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Torino guarda al futuro

di Ilda Curti, Assessore all'Urbanistica e Edilizia Privata

Torino non interrompe il processo di cambiamento e rifunzionalizzazione dei tessuti urbani proseguendo con le trasformazioni urbanistiche già previste dal Piano o tramite alcune varianti volte a delineare un nuovo assetto generale del territorio. In particolare è sulla Spina Centrale che si sta completando l'infrastrutturazione trasportistica con l'abbassamento del piano del ferro del Passante ferroviario, consentendo la ricucitura della città attraverso un viale in superficie e il ridisegno delle ex aree industriali che gravitavano in passato sulla ferrovia. Nel mese di dicembre verrà inaugurata la nuova Stazione di Porta Susa, ulteriormente potenziata, che rappresenta un concreto e tangibile polo urbano della mobilità intermodale con la metropolitana e il sistema complessivo dei trasporti urbani.
L'obiettivo strategico è quello di accompagnare lo sviluppo della Città, ripensando in modo organico e compiuto le trasformazioni urbanistiche sempre più in correlazione e sinergia con il sistema forte dei trasporti metropolitani. La Città si è infatti trovata ad affrontare nuove sfide: il sostegno all'economia e allo sviluppo in una fase congiunturale estremamente critica ha richiesto al sistema pubblico la capacità di sostenere le diverse componenti che costituiscono il tessuto socio-economico della Città, anche attraverso la promozione di una politica di investimento sulle infrastrutture pubbliche (mobilità e trasporto in primo luogo) che consenta di recuperare il ritardo storico su questi temi, sui quali peraltro si gioca la competitività del nostro sistema territoriale. Attraverso un sostanziale ripensamento del rapporto pubblico-privato, si sta lavorando per pervenire al raggiungimento di tali obiettivi che risultano più che mai da valorizzare anche negli anni a venire.In primo luogo per il diverso ruolo riconosciuto all'attività pianificatoria pubblica, che deve necessariamente confrontarsi con le esigenze del mondo economico produttivo e, in secondo luogo, per la necessità crescente di garantire, in un tempo di scarsità assoluta di risorse e finanziamenti pubblici, la realizzazione delle infrastrutture ed opere pubbliche attraverso la partnership pubblico-privato. Si cita a proposito la variante 200 relativa alla Linea 2 della Metropolitana (che attraverserà da nord est a sud la Città) e che si propone di garantire anche con il cofinanziamento la realizzazione dell'infrastruttura pubblica. In tal senso la Città ha investito notevoli risorse nell'affidamento ad un gruppo di rilevanza internazionale lo studio del Masterplan per la variante 200, finalizzato a fornire valutazioni di fattibilità economico-finanziaria e urbanistica per il comparto interessato e per i riverberi sull'intero quadrante nord-est del territorio cittadino.
Ma anche le trasformazioni della restante parte della Città, qualora rappresentino tasselli significativi in termini dimensionali, sono state orientate a testare elementi qualitativi fin dalle fasi della progettazione urbanistica di primo livello. Si vuole qui sottolineare il perseguimento del valore aggiunto relativo all'elevazione della qualità ambientale complessiva. In tal senso la richiesta di prestazioni elevate si è concretizzata introducendo nella normativa il rispetto di concreti parametri e protocolli in campo energetico-ambientale universalmente riconosciuti e monitorabili. Questa è del resto la sfida anche imprenditoriale per ottenere una città competitiva e sempre più in linea con l'esigenza di salvaguardia ambientale e sociale rivolta in primo luogo ai cittadini che la abitano o che la abiteranno. In questo particolare contesto si collocano: Smart City, progetto strategico caratterizzato da valenza e strumenti intersettoriali e multidisciplinari, la cui portata prevede la creazione di progetti comuni con partner italiani ed europei con l'adesione a specifici bandi internazionali; la città della conoscenza, intesa come possibilità di sperimentare nuove risposte alle tematiche sociali, ampliando le attività di partecipazione dei territori e dei cittadini; l'Housing Sociale quale dotazione di edilizia residenziale pubblica e convenzionata non più esclusivamente concentrata tramite l'individuazione di ambiti riservati, ma garantendo idonee quantità distribuite sul territorio; una rivisitazione delle tipologie abitative, al fine di dare risposta alle nuove esigenze sia dei nuclei familiari, sia delle residenze collettive e temporanee; Torino Green City, progetto strategico caratterizzato da una valorizzazione dei temi ambientali a scala metropolitana.In un mondo che cambia, è indispensabile proiettare lo sguardo al futuro urbano senza perdere la consapevolezza di cosa si può e si deve avviare nel presente per garantire sostenibilità, miglioramento della qualità urbana nel suo complesso e sviluppo economico di cui il nostro territorio, come altri, necessita.

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